Galileo #Ferraris Il #genio che sognava l'#elettricità nelle case degli italiani
Pubblicato sulla rivista Savej
E sì, proprio così: e se si strappa il filo?
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https://rivistasavej.it/lung/2020/il-progresso-secondo-galileo-ferraris
Galileo Ferraris
Il genio che sognava l'elettricità nelle case degli italiani
"Ma anche la bella compagnia in quei giorni dava ragion di ridere alle sue spalle. Trovo notato fra gli appunti: - Galileo Ferraris - . È il ricordo d’una corsa fatta con lui per un tratto del Viale Margherita. I giornali avevano pubblicato in quel giorno le proposte fatte dalla Società al Municipio per l’istituzione dei tranvai elettrici. E spesso, tra i passeggeri, s’udivano su quell’argomento delle uscite amenissime. Sarebbero forse state più guardinghe le due eleganti bottegaie o modiste o quidsimile, che si divertirono per cinque minuti, se avessero saputo che quel bel signore bruno e pallido, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi socchiusi, il quale stava leggermente chino per raccogliere, senza farsi scorgere, i loro discorsi, era un elettricista di fama mondiale. La più giovane, con un cappellino incoronato di magnolie, giurava che sui nuovi tranvai elettrici non avrebbe mai messo piede, e domandata dall’altra del perché, rispondeva vivamente: - Ma come? E s’a se scianca ‘l fil?"
MALATTIE BISBETICHE E MOLTO ALTRO
Queste righe tratte da La carrozza di tutti di Edmondo De Amicis rendono bene l’idea delle perplessità che assalirono le persone comuni di fronte all’imminente introduzione di una nuova tecnologia a Torino. Per rendersene conto Galileo Ferraris non esita a mescolarsi in incognito tra la gente per tastarne l’umore, per quanto gli fosse concesso dato che era pur sempre un inventore ed elettricista di fama mondiale. Ascolta noncurante i discorsi che giungono direttamente alle sue orecchie e, in silenzio, lisciandosi la barba nera, registra tutti i rischi possibili a lui stesso sconosciuti, come quello di poter toccare inavvertitamente, salendo o scendendo dal tram, la cassetta dove si trovava il così detto “deposito delle scintille” e cadere per terra stecchiti.Continua al link
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